“È chiaro che il sindaco Orlando è stato mollato dalla sua stessa maggioranza e, anche oggi, per l’ennesima volta, i lavori d’aula sono stati rinviati per l’assenza del numero legale”. I cinquestelle, al Comune di Palermo, stigmatizzano, dunque, quanto accaduto, all’interno di una situazione politica delicatissima che vede il primo cittadino impegnato al tira e molla per cercare di fare la “quadra” e dare anche il via al rimpasto. Molto probabilmente il malcontento che governa questo stallo infinito, dipende proprio da questo fattore.

“Questa mattina a Sala delle Lapidi i numeri della maggioranza – continuano i grillini per bocca del proprio capogruppo, Ugo Forello – non sono stati in grado di supportare il voto di quello che avrebbe dovuto essere il primo atto di una lunga serie di questioni molto delicate sul tema del bilancio consolidato. È  evidente già da mesi che, la maggioranza di Orlando, non riesce a funzionare. Infatti, oltre alla mancanza dei numeri per garantire lo svolgimento della seduta, va denunciato che l’avvocatura comunale non si è presentata in aula, nonostante fosse attesa, facendo slittare il voto”.

Un’impasse che di fatto sta rallentando il percorso di discussione della delibera cardine della macchina comunale e cioè il bilancio consolidato, che lo stesso Orlando ha definito “strumento essenziale”, (potete leggere l’articolo cliccando qui), per la messa in sicurezza dei conti delle partecipate. E nei prossimi giorni capiremo se questo immobilismo verrà sbloccato dal manuale “Cencelli”, applicabile sempre nelle situazioni più complicate.

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