Ne avevamo già parlato qui a BloggandoSicilia, ma adesso la vicenda dei 20 milioni destinati  ai servizi per strada dei vigili urbani di Palermo, si infittisce sempre più. Erano stati i consiglieri Sabrina Figuccia (Udc) e Igor Gelarda (M5s) a denunciare il fatto e ieri in consiglio comunale, dopo un lungo dibattito, il mistero non è stato risolto. Praticamente questi soldi sarebbero spariti e non ve ne è traccia. Come volatilizzati. Dove sono finiti?

Somme, dunque, che la polizia municipale doveva ricevere, ma mai arrivate realmente nelle loro tasche. E perché e in quali tasche siano arrivate è davvero un arcano, perché tra i documenti ufficiali (che alleghiamo qui sotto-cliccare per ingrandire) con “stranissimi asterischi a penna, anomale restituzioni di proposte di consiglio comunale, palesi differenze di importi – come afferma la consigliera Figuccia – non si è ancora giunti ad una reale soluzione”.

E anche il Ragioniere generale Paolo Basile, nel suo intervento in aula, ha definito tali procedure improprie e fantasiose. Una posizione, che fa capire come la confusione sia totale e se si leggono i documenti si capisce perfettamente che questi soldi sono inesistenti sia nel bilancio 2016 che in quello di previsione. Cancellati, ma non si sa dove “dirottati”.

Sono servite a niente le sedute di commissione, gli incontri, i tavoli tecnici e le task force, durante le quali è stato discusso il tema del cosiddetto fondo perequativo comunale, perchè non si è riusciti ad arrivare a capire cosa sia successo. “E questa amministrazione – ha aggiunto l’esponente dell’Udc a Sala delle Lapidi – troppo spesso nasconde i propri errori dietro improvvisati paraventi e temo proprio che presto tutti i nodi verranno al pettine”.

Critico anche il consigliere pentastellato Igor Gelarda: Abbiamo due esigenze in questo momento. Da un lato far ripartire il pagamento delle somme per il presente e per il futuro, e dall’altro sapere che fine abbiano fatto quelle passate. Siamo intenzionati ad andare fino in fondo, anche con un esposto in procura, per capire che valore abbiano queste certificazioni prodotte dal Comune, in considerazione che negli ultimi quattro anni nessuna somma è stata destinata agli uomini della polizia municipale. Vogliamo che la municipale torni un fiore all’occhiello della nostra città, garantendo la sicurezza dei cittadini e diventando polizia di prossimità”.

Questi 20 milioni “fantasma” rischiano di aggiungersi ai tantissimi problemi che il Comune non riesce più a governare, e a quello non meno vergognoso dei rifiuti che in questi giorni sta di fatto, e senza eufemismi o giri di parole, violentando la città.