di Gaetano Càfici.Cambiano i tempi e anche le strategie di marketing pubblicitario si adeguano. Nulla di strano. É sempre accaduto anche nelle forme  più subliminali e per quei prodotti che, fino a qualche anno fa, erano da considerarsi dei veri tabù. Lascio a voi scorrere la fantasia. Basti pensare a quel “gel” oggi tanto propinato in tv come rilassante, ma il cui utilizzo ha sicuramente altri “approdi”.  
Però come si dice: “la pubblicità è l’anima del commercio”. Quindi tutte le “armi” sono concesse. Nessuna esclusa. 
 
E se, invece, la realtà avesse ancora una volta superato la fantasia? Da un pò di tempo, in alcuni cartelloni sparsi per la città di Palermo, campeggia una singolare pubblicità di un’impresa di onoranze funebri  quanto mai bizzarra. Nulla quaestio sul legittimo strumento utilizzato per far conoscere la propria azienda. In fondo sempre di lavoro si tratta e qualcuno lo deve pure fare !
 
Ciò che, invece, salta agli occhi con stupore, ma anche con riverente perplessità è lo slogan: “Una scelta ponderata!”, non per la parola in sé, ma per il destinatario dell’eventuale offerta. Pensare che il defunto possa “ponderare” sulla scelta del suo funerale dopo la propria dipartita, mi pare davvero da missione impossibile, a meno che non venga offerto un servizio completo con “medium” inclusa.
 
O forse tale messaggio è diretto ai parenti del “trapassato” che credo, comunque,  in quel triste momento di ponderare poco importi !  Ma, ahimè, la crisi anche questo ci impone per affrontare le spese del nostro ultimo viaggio.
 
Io una  soluzione l’avrei: fare come il personaggio chiamato “gigino” del film “Così parlò Bellavista”, che offriva in vita al “futuro defunto”, (in quel caso l’esilarante Luciano de Crescenzo)  a prezzo scontato, un funerale lowcost con annessa bara a rate da conservare sotto il letto. E consiglierei, anche, l’eventuale slogan: “prevenire per l’eternità è meglio che curare in vita”.