di Gaetano Càfici. “Io ne ho visto cose che voi umani non potreste immaginarvi”. La frase è di quelle ad effetto, difficile da dimenticare. Un Rutger Hauer che la recita nel monologo finale di “Blade Runner”, il film di fantascienza diretto nel 1982 da Ridley Scott.

Ma voi direte: ma quale nesso ci può essere tra un’opera cinematografica di una “bellezza” così unica e l’austera Aula parlamentare dell’Assemblea regionale siciliana ?

In effetti potrebbe sembrare un arcano quasi impossibile da risolvere. Ma nella terra di Sicilia, dove da sempre si decidono i destini del nostro caro amato Paese, sembra quasi una domanda da iscrizione al Cepu!  Troppo facile.

L’arma del contendere non è certo quella che si potrebbe trovare nelle “navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione”, continuazione di quella celebre frase di Hauer,  ma soltanto un “misero” cellulare, ma di quelli però da status symbol. Parliamo di un iPhone improvvisamente scomparso dagli scranni parlamentari!

“Qualcuno me lo ha rubato proprio tra i banchi dei deputati”. É Totò Lentini, parlamentare regionale di Articolo4, a lanciare l’accusa.

Lui, forse, troppo preso dall’attività d’Aula in corso, sul tema dell’abolizione delle Province, si è ingenuamente distratto, lasciando “incustodito” quell’oggetto del desiderio. L’icona che tutti agognano di avere, non tanto per l’utilità e la funzionalità del mezzo, ma forse per mostrare sul dorso, soltanto l’immagine della mela morsicata a metà!  

Ne è seguita denuncia alle autorità competenti nella quale l’onorevole ha tenuto a precisare: “ho continuato a telefonare al mio numero, ma dopo la prima chiamata hanno staccato il cellulare e poi è risultato irraggiungibile”. E volevo pure vedere che le rispondevano!

Morale: caro onorevole la prossima volta si ricordi che alcuni “umani” sono più umani di quanto non possa sembrare. E questa volta hanno visto cose che hanno immaginato molto bene. Perché in fondo anche per alcuni “abitanti” del “pianeta Ars” un iPhone è come un diamante: “è per sempre”.