di redazione. Il cibo “forgiato” tra le mura domestiche, come se fosse quello delle nostre nonne, è certamente un’altra cosa. Gli odori, i sapori, il calore che si sente. É come stare in famiglia, sapendo di condividere un pasto come lo si fa la domenica con la “zia Pinuccia” che porta i dolci dal paese.

L’incontro con le diverse pietanze diventa quasi un rito catartico del quale non possiamo fare a meno, soprattutto per due ovvie ragioni: questione di sopravvivenza, ma anche per la nostra risaputa ingordigia. Dunque, a non farci dimenticare quanto tutto questo possa essere “magico” e allo stesso tempo piacevole, un team di appassionati di cucina hanno ideato una particolare iniziativa, con l’obiettivo di far rivivere la Sicilia del cibo, attraverso la riscoperta dei sapori tipici.
Partendo dal suo capoluogo, Palermo, i “Patruna”, veri e propri padroni di casa (nella foto: Fiorella e Alessia a casa Ballarò) prepareranno  diverse pietanze proprio all’interno delle loro abitazioni. Le varie portate sono quelle tramandate di generazione in generazione con prodotti del territorio. Così, in ogni angolo della Sicilia sarà possibile trovare sulle tavole, piatti tradizionali della cucina siciliana provenienti dalle diverse aree regionali.
 
SicilyHomeFood (www.sicilyhomefood.com) è il portale dedicato, per fare conoscere ed apprezzare nel mondo la cucina e la calda ospitalità del popolo siciliano, trasformando le tavole in un momento di scambio multiculturale. Un modo anche per promuovere il turismo made in Sicily e fare “impresa” attraverso la tradizione culinaria della nostra terra. 
Gli associati, soprannominati “Patruna”(padroni di casa), soltanto in seguito all’accettazione da parte dell’Associazione, potranno organizzare degli eventi culinari presso le loro abitazioni dando disponibilità per uno o più giorni a settimana.
I piatti del menu verranno discussi con l’Associazione, così come il numero minimo e massimo di viaggiatori che potranno partecipare e le date degli eventi.L’Associazione valuterà con cura non solo le capacità culinarie ma anche location, capacità relazionali e senso di ospitalità dei Patruna. E adesso buon appetito, i “Patruna” vi aspettano !

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