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salvini risponde a di maio

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Si fa sempre più infuocato il clima della campagna elettorale per le europee. Sondaggi a parte sembra proprio, almeno all’apparenza, che le rassicuranti parole che echeggiano da mesi, “tranquilli il governo durerà cinque anni”, siano solo un modo per non dare forza all’opposizione. Sinceramente questa preoccupazione appare soltanto una chimera malgrado l’effetto del “nuovo corso” Zingaretti abbia in qualche modo dato fiato ad un Pd in “coma etilico”.

E le parole del vicepremier Matteo Salvini nei confronti di Di Maio sono lo specchio di un equilibrismo politico tutto pendente dalla parte del segretario leghista. Come dire che lui tutto può su un tavolo da gioco dove fare all-in sembra essere davvero uno scherzo.

“Io lavoro e rispondo col lavoro, con i fatti. Questa gente che cerca fascisti, comunisti, nazisti, marziani venusiani. I ministri sono pagati per lavorare ed io lo sono per mantenere ordine pubblico e sicurezza”. Parole più che sibilline quelle di Matteo Salvini che senza inerpicarsi tanto ha risposto alle “preoccupazioni” del vicepremier Di Maio per le alleanze europee della Lega con chi nega l’olocausto, i cosiddetti negazionisti.

E ha continuato calando un poker d’assi contro un tris “scarso” di Di Maio. “Mi piacerebbe che tutti i ministri avessero la stessa concretezza sbloccando cantieri, facendo ripartire opere pubbliche. Se, invece, di polemizzare si lavorasse di più l’Italia sarebbe un paese migliore”.

“Anche in queste ore una nave ong che stava arrivando in Italia ha cambiato indirizzo e sta andando da un’altra parte. Ciò vuol dire che l’Italia difende i suoi confini”.

E infine un chiaro riferimento, anche rispetto a ciò che è accaduto a Torre Maura a Roma. “Il nostro obiettivo è entro la fine del mandato zero campi rom, ovunque, da nord a sud come tutti gli altri paesi europei”.

E se sulle europee ha detto che “non saranno la prova del nove per questo governo, ma il cambiamento dell’Europa, finalmente”. A noi qualche legittimo dubbio rimane anche perchè quattro anni sono un tempo lunghissimo e il rischio di logoramento per Lega esiste. Oggi fa dappertutto all-in ma se domani avesse in mano soltanto una “doppia coppia?”. Perchè le carte sul tavolo girano, girano, girano e, comunque, la sfortuna nel “gioco” la devi mettere sempre in conto. “Un giocatore lo vedi dal coraggio, dall’altruismo, dalla fantasia…” diceva De Gregori, anche se il cantautore parlava di altra disciplina atletica.