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“Prescindendo dalle specifiche valutazioni tematiche – dice il direttore di Demopolis, Pietro Vento un’ampia maggioranza di cittadini vuol vedere all’opera le due forze politiche uscite vincitrici nel voto del 4 marzo. Infatti, il 61% degli italiani si è dichiarato favorevole alla nascita di un governo Lega-M5S. Contrario, invece, è il 39%”. L’indagine è stata condotta dal 22 al 23, su un campione di 1.500 intervistati.

Quasi un italiano su due, invece, valuta positivamente il contratto sottoscritto nei giorni scorsi dal M5S e dalla Lega per il Governo del Paese. Di parere differente è il 37%, mentre 15 cittadini su 100 non esprimono un’opinione in merito. È uno dei dati che emerge sempre dal sondaggio Demopolis, alla vigilia della formazione del nuovo esecutivo. 

Nelle linee generali, gli italiani sembrano condividere nei contenuti il programma stilato dalle due forze politiche. Con una differenza non irrilevante: Il 35% ritiene il programma del tutto condivisibile ed attuabile. Una percentuale superiore, il 38%, lo apprezza ma lo considera non del tutto realizzabile sul piano economico. Poco più di un intervistato su quattro non lo condivide affatto.

Quindi alla maggioranza degli italiani piace l’idea di un governo Lega-M5S ma, con le dovute cautele, sempre di sondaggio si tratta. E se consideriamo che, allo stato attuale, l’iter relativo all’indicazione dei ministri sta creando in queste ore qualche malumore dalle parti del Quirinale, irritato per i diktat di alcuni esponenti di partito, il finale di partita è ancora lontano.

A tre settimane dal voto del 4 marzo dalle urne non uscirebbe una maggioranza. E’ il risultato del sondaggio commissionato da Demopolis, l’Istituto demoscopico diretto da Pietro Vento, che ha intervistato, dal 7 all’8 febbraio 2018, un campione di 1.000 persone. Avevamo scritto di sondaggi a fine gennaio con una stima pubblicata da Ixè . E che vedeva sempre il Movimento cinquestelle come primo partito e il centrodestra, invece, come la coalizione più forte.

Per Demopolis anche il M5S si conferma, con il 28,3%, primo partito, in vantaggio sul Partito Democratico, attestato al 22,8%. Se si votasse oggi per la Camera, Forza Italia avrebbe il 16,3%, la Lega il 14%. Liberi e Uguali al 5,8%; Fratelli d’Italia al 4,7%. Sotto la soglia del 3% resterebbero le altre liste.

“Con le attuali stime di voto – ha detto il direttore di Demopolis, Pietro Vento – anche la coalizione più forte resterebbe per il momento al di sotto della maggioranza assoluta di 316 seggi a Montecitorio”.

Infatti, con la nuova legge elettorale è centrale, per l’assegnazione dei seggi nella quota uninominale, la forza delle coalizioni. Secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis, l’area di Centro Destra otterrebbe complessivamente il 37,2%; il Movimento 5 Stelle il 28,3%. La coalizione di Centro Sinistra, costituita dal PD e dagli alleati minori, avrebbe il 27,5. Ma nessuno, dunque, avrebbe la maggioranza.

Si fa strada, dunque, se i sondaggi fossero confermati, ad un’inevitabile “grosse koalition” tra il centrodestra di Mr. B. e il centrosinistra di Renzi. Mattarella dovrebbe soltanto ratificare l’accordo anche se sempre di sondaggi si parla. Non ci resta che aspettare le urne reali e vedere che succede.