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“Lega xenofoba e il Movimento a cinque stelle fuori dall’ordinario, riuniscono bigottismo e incompetenza a un livello insolito. Sono un gruppo miserabile portato in alto sulla marea globale anti-liberale”. Un attacco durissimo sulle pagine del giornale americano New York Times, che porta la firma di Di Roger Cohen. Nel lungo pezzo pubblicato sull’edizione online, si va oltre all’analisi politica, arrivando all’insulto contro di noi e indirettamente contro i milioni di elettori che, forse anche per protesta, hanno fatto una scelta di rottura rispetto al passato. E questa va sicuramente rispettata.

E continua parlando della sua passione per “l’Unione Europea, il più pazzo propagatore di pace mai creato. Detesto la facile designazione dell’emigrante o di un estraneo come la fonte di guai nazionali, una forma di capro espiatorio con una storia terribile in Europa e ora in vivida esibizione nell’America di Donald Trump. Sono tutto per la serietà di intenti nel governo, e questo non può includere promettenti dispense per le quali non ci sono fondi. In breve, non vedo nulla nella Lega o nel Movimento a cinque stelle propagato su Internet che non mi facciano ribrezzo”.

Si può pensare bene o male di questo governo giallo-verde che ha preso il via qualche giorno fa, ma di certo gli elettori vanno rispettati e soprattutto va rispettato un Paese democratico qual è fino a contraria l’Italia. Ma Roger Cohen continua arrivando addirittura a definire il nostro governo come “terribile, schifoso” (potete leggere qui l’articolo del New York Times).

E infine, chiosa dicendo: “Non vedo niente nella Lega o nel M5S diffuso via Internet che non mi disgusti”.  Considerazioni che si aggiungono alle già pesanti critiche arrivate, nei giorni scorsi, dalla Germania. Ma nel pur legittimo diritto di cronaca che esercitiamo, facendo il nostro mestiere di giornalista, l’offesa gratuita non serve a nulla. Anzi crea ancora di più quel vuoto che, certamente, ad una politica ormai senza primato, non è utile. Il resto è solo “vilipendio” della nostra cara Italia, dei nostri cittadini e degli elettori.