Salvini è stato “salvato” a maggioranza assoluta con 232 no dall’aula di Palazzo Madama, che ha respinto l’autorizzazione a procedere sul caso della Diciotti.

Il presidente della giunta per le immunità Maurizio Gasparri ha espresso il proprio compiacimento per l’esito del voto. “Visivamente si deduce che la mia proposta contro l’autorizzazione a procedere è stata accolta. Le lucette verdi erano largamente di più”. Un risultato sicuramente scontato che era stato però “funestato” dalla polemica di ieri sulla vicenda della nave “Mare Jonio” che trasportava a bordo 49 migranti salvati in mare.

Ma qualche voto contrario c’è stato da parte di esponenti dei cinquestrelle. Le senatrici Paola Nugnes e Elena Fattori hanno annunciato in Aula il proprio voto favorevole all’autorizzazione a procedere nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Salvini. “I diritti dei umani – ha detto Nugnes – sono stati compresi e non c’è visione politica che possa fare leva sul diritto di terzi”.

E superato anche questo ostacolo il leader della Lega e vicepremier Salvini potrà tranquillamente continuare la lunga corsa verso le europee sperando di fare all-in in un tavolo da gioco che, alla luce dell’arresto di Marcello De Vito (M5S), presidente dell’assemblea capitolina, accusato di corruzione, lo rafforza, indebolendo di fatto i cinquestelle che sull’onestà hanno costruito la loro immagine.